Ancora nella sua ultima apparizione pubblica Jorge Mario Bergoglio ha voluto essere accompagnato da parole di fiducia nell’umanità invocando quelli che dovrebbero essere i valori non solo delle persone di fede, ma di tutte le persone in grado di provare empatia verso l’altro: “In questo giorno, vorrei che tornassimo a sperare e ad avere fiducia negli altri […] Vorrei che tornassimo a sperare che la pace è possibile!”[1]. Così come la sera prima, nella Veglia Pasquale le sue parole avevano ribadito: “Quando sentiamo ancora il peso della morte dentro il nostro cuore, quando vediamo le ombre del male continuare la loro marcia rumorosa sul mondo, quando sentiamo bruciare nella nostra carne e nella nostra società le ferite dell’egoismo o della violenza, non perdiamoci d’animo, ritorniamo all’annuncio di questa notte: la luce lentamente risplende anche se siamo nelle tenebre; la speranza di una vita nuova e di un mondo finalmente liberato ci attende; un nuovo inizio può sorprenderci benché a volte ci sembri impossibile […] occorre diventare messaggeri di speranza, costruttori di speranza mentre tanti venti di morte soffiano ancora su di noi. Possiamo farlo con le nostre parole, con i nostri piccoli gesti quotidiani, con le nostre scelte ispirate al Vangelo. Tutta la nostra vita può essere presenza di speranza”[2].
Francesco è stato e rimarrà sempre nei ricordi di chi ha vissuto durante il suo pontificato un “uomo di speranza, convinta, contro ogni difficoltà”[3] – come lo ha definito lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – persino nei suoi ultimi giorni, durante la malattia.
La speranza è sempre stata presente in ogni cultura e in ogni epoca e il suo significato nel tempo si è adattato al pensiero e alla cultura dei diversi popoli che si sono avvicinati ad essa. Per citare solo alcuni esempi di pensieri relativi alla speranza legati ad autori letterari a noi noti possiamo considerare quanto afferma lo stesso Giacomo Leopardi, spesso banalmente ricordato solo per le spiegazioni scolastiche sulle tre fasi del suo pessimismo, che invece coglie l’importanza inestimabile della speranza in quanto afferma che essa è il bene maggiore dell’uomo perché consente di realizzare il piacere anche soltanto tramite l’attesa stessa. Se vogliamo considerare la scrittrice inglese Emily Dickinson, possiamo riscontrare un’eco quasi fiabesco e rasserenante nel suo descrivere la Speranza come una creatura alata che si posa sull’anima cantando senza sosta melodie senza parole.
Nel cristianesimo, essa è considerata una virtù teologale. La Bibbia è tutta permeata di speranza: sin da Abramo, che invece di chiedere a Dio il figlio promesso che non arrivava, si rivolse a Lui perché lo aiutasse a continuare a sperare. Papa Francesco ha posto particolare attenzione sull’importanza della speranza affermando che essa è una bella virtù, che dà la forza necessaria per vivere, per entrare nel buio di un futuro incerto alla ricerca della luce[4].
Allora di fronte a un presente incerto, spesso impregnato di polemiche sterili, di superficialità e di violenze, di fronte al dolore e allo sconcerto che generano le ingiustizie, le malattie e la morte … possiamo attendere l’ultimo saluto di domani (26 aprile 2025, ore 10, piazza San Pietro – Roma[5]) a Jorge Mario Bergoglio portando con noi le sue parole: “Gli uomini pazienti sono tessitori di bene. Desiderano ostinatamente la pace, e anche se alcuni hanno fretta e vorrebbero tutto e subito, la pazienza ha la capacità dell’attesa. Anche quando intorno a sé molti hanno ceduto alla disillusione, chi è animato dalla speranza ed è paziente è in grado di attraversare le notti più buie”[6].
Miriam Greco
[1] Il testo integrale del messaggio di Papa Francesco per la Pasqua, La Repubblica, 20 aprile 2025, https://www.repubblica.it/cronaca/2025/04/20/news/messaggio_pasqua_papa_francesco_messa-424139295/
[2]Omelia del Santo Padre Francesco letta dal Cardinale Giovanni Battista Re, Vatican.va, 19 aprile 2025, https://www.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2025/documents/20250419-omelia-veglia-pasquale.html
[3] Testo del videomessaggio del Presidente Mattarella per la morte di Sua Santità Papa Francesco, Presidenza della Repubblica, 21 aprile 2025, https://www.quirinale.it/elementi/131500
[4] Maria Milvia Morciano, La speranza, la virtù più piccola ma la più forte, 7 maggio 2020, Vatican News, https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2020-05/la-speranza-la-virtu-piu-piccola-ma-la-piu-forte.html#:~:text=Francesco%20ha%20parlato%20tante%20volte%20di%20speranza%2C%20che,gloria%C2%BB%E2%80%9D%20%28Mc%2013%2026%29%E2%80%9D%20%28Angelus%2C%2015%20novembre%202015%29.
[5] I funerali di Papa Francesco il 26 aprile sul sagrato di San Pietro, Vatican Newss, https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-04/papa-francesco-messa-esequiale-26-febbraio-2025.html
[6] Adriana Masotti, Francesco: chi sa sperare ed è paziente costruisce pace e futuro, 8 maggio 2024, Vatican News, https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-05/papa-francesco-catechesi-udienza-generale-vizi-virtu-speranza.html#:~:text=%C3%88%20al%20valore%20di%20cui%20il%20mondo%20oggi,nessuna%20sconfitta%20e%20nessuna%20morte%20%C3%A8%20per%20sempre%22